Caso studio 8 - SoildiverAgro

Agricoltura vegetale intensiva contro agricoltura estensiva contro agricoltura biologica

Quale problema verrà risolto: La produzione intensiva di ortaggi in Belgio con lavorazione intensiva, rotazione limitata delle colture e concimazione unilaterale ha un effetto negativo sulla qualità del suolo. Ciò potrebbe anche portare a un ambiente favorevole per i parassiti e le malattie e portare a una minore resa e qualità della coltura.
Lo stato dell’arte: In Belgio circa il 45% della superficie di produzione vegetale all’aperto è destinata all’agricoltura intensiva. Il resto è coltivato in rotazione con colture arabili (agricoltura estensiva). I coltivatori si concentrano principalmente sulla resa delle loro colture, a volte a scapito della qualità del suolo.
Obiettivo: L’obiettivo è quello di verificare l’effetto positivo dell’agricoltura estensiva e biologica sul suolo rispetto all’agricoltura intensiva. Qual è l’effetto sulla fertilità del suolo e sugli agenti patogeni del suolo quando si inverte verso un altro sistema di coltivazione.

Pratiche di gestione proposte: Divideremo un campo di sperimentazione con la produzione intensiva di verdure in tre parcelle. In una parcella manteniamo l’agricoltura intensiva, nelle altre parcelle facciamo il confronto con l’agricoltura estensiva e biologica. Questo campo sperimentale sarà situato presso la stazione sperimentale, ma seguiremo anche gli agricoltori che fanno il passaggio tra i diversi sistemi. Saranno studiate diverse tecniche di coltivazione, aratura ridotta, utilizzo di compost e sovescio.
Progressi nel caso di studio in relazione allo stato dell’arte: Con questi studi speriamo di dimostrare gli effetti positivi a lungo termine dell’agricoltura estensiva e biologica rispetto all’agricoltura intensiva. I coltivatori devono essere convinti degli effetti positivi che questo tipo di agricoltura può avere sul loro suolo e sulle loro colture, anche quando non vedono risultati immediati, ad esempio la resa. L’obiettivo è quello di convincerli che investire in un terreno sano alla fine si tradurrà in un raccolto migliore.